
Quando si studia il passato, non si può dimenticare di analizzare i resti scheletrici, beni culturali e testimoni storici.
Lo scheletro non è solo ciò che rimane di una persona che ha vissuto in tempi antichi, ma un vero e proprio bene culturale, testimone di una vita e tessera per leggere il passato. La storia non è solo un insieme di date, testi, opere d'arte ed eventi che hanno plasmato città e popolazioni. Per il Labanof, che effettua le analisi antropologiche svolte da circa venticinque anni sugli scheletri antichi componenti la CAL, il passato è composto dalle vite delle persone che si intrecciano tra loro ed insieme creano la storia. Gli scheletri ci narrano infatti, attraverso la ricostruzione del profilo biologico (e quindi il loro identikit – sesso, età, etnia, malattie e così via), movimenti di persone o di popoli, episodi di violenza e di malattia ma anche di cura e soliderarietà verso il prossimo; di sanità e beneficenza, oltre che di guerra, crimini e violazione dei diritti umani. Questa storia è quindi diversa da quelle leggibili dalla cultura materiale o dai monumenti perché è formata dai resti delle persone. Per fare ciò, riuscendo a coniugare le analisi antropologiche con quelle archeologiche, letterarie e storiche si può portare avanti la conoscenza del passato in modo da avere un approccio differente e più consapevole del presente. In questa prospettiva, il Laboratorio si occupa pertanto non solo di studiare gli scheletri dellla Lombardia per crearne una Banca Dati ma anche di situazioni particolari quali fosse comuni e morti di Guerra, riconoscimenti e ricognizioni di personaggi storici e santi, e allestimenti museali.
I nostri progetti
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MiAntropolo studio degli antichi milanesi, dall'epoca Romana ad oggi
Attraverso la CAL, il LABANOF sta cercando di ricostruire la storia del capoluogo lombardo, studiando i cittadini che con le loro vite e vicissitudini hanno plasmato la città . In quest'ottica, si può osservare come cambia la multiculturalità, lo stile di vita e la salute a Milano sempre al centro della storia europea. Progetto in collaborazione col Prof. Fabrizio Slavazzi e Soprintendenza.
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Ca' Grandal'analisi dei pazienti dell'antico ospedale maggiore di Milano
Nelle camere sotterranee dell'antico ospedale (ora sede centrale di UNIMI), i resti degli antichi degenti giacciono mescolati tra loro. Lo studio, finanziato anche da un bando di Regione Lombardia, sta cercando di ricostruire la storia dell'ospedale e quindi anche della fascia più povera della popolazione (in collaborazione con il Prof. Fabrizio Slavazzi e il dott. Paolo Maria Galimberti).
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AeAuno studio combinato tra Antropologia e Archeologia
Nato da un progetto interdipartimentale, si propone di avviare un dibattito vivace sul ruolo che antropologia e archeologia, lavorando in stretto e proficuo dialogo, possono giocare nella formazione di una coscienza civica e di una responsabilità sociale rispetto a problemi e tematiche non solo antiche, ma anche di grande urgenza e attualità (in collaborazione con la prof.ssa Claudia Lambrugo).
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TarquiniaAntropologia di una città etrusca
Dopo i numerosi ritrovamenti di resti umani nell'importante scavo della città etrusca di Tarquinia, il LABANOF collabora per ricostruire il profilo biologico degli antichi abitanti e comprendere meglio la storia di una importante città dell'Italia preromana (Progetto diretto dalla prof.ssa Giovanna Bagnasco).
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MiAswanLo studio delle antiche mummie
Dopo il ritrovamento di resti umani, anche mummificati, nello scavo archeologico di Aswan, in Egitto, è nata una fiorente collaborazione tramite un progetto Seed tra egittologi, radiologi e antropologi per studiare, direttamente sul campo, queste sepolture (Progetto diretto dalla prof.ssa Patrizia Piacentini).
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Santi MilanesiDialogo Tra scienza e fede
Fin dai primi anni di ricerca, il Labanof ha collaborato con diocesi lombarde e piemontesi per effettuare ricognizioni sulle antiche reliquie di santi. Queste ricerche hanno rivelato dettagli interessanti, mettendo a confronto l'analisi antropologica e le notizie agiografiche. Di recente ha effettuato lo studio sulle SS reliqie di Ambrogio, Gervaso e Protaso
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Paleo-radiologiaPaleo-radiologia
Attraverso le indagini radiologiche e in particolare di tomografia assiale computerizzata, il progetto ha lo scopo di effettuare lo studio diacronico sugli scheletri della CAL e su casi particolari di esame di sepolture ancora in situ (in urna, in vasi, in coppi) e di resti mummificati (in collaborazione coi prof. Luca Sconfienza e Carmelo Messina e dott.ssa Grazia Pozzi).
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Archeo-tossicologiaArcheo-tossicologia
Il laboratorio cerca di individuare e studiare i metalli e le sostanze di interesse chimico-tossicologico presenti negli scheletri antichi. Queste sostanze possono essere dovute ad un abuso, allo stile di vita o, addiritura a contesti di violenza. In collaborazione col dott. Domenico Di Candia
La storia si ricostruisce non soltanto dalle opere d'arte, dai manufatti, dall'architettura o dall'archeologia ma anche attraverso l'esame dei resti delle persone che hanno calpestato il suolo nei millenni passati.